Governo e Parlamento
Pnrr. Quartini (M5S): “Governo in ritardo, a rischio 3 miliardi”
“La lentezza del governo sta mettendo a rischio tre miliardi di euro del Pnrr per il comparto salute. Si tratta di due miliardi previsti per la realizzazione di oltre 1400 case di comunità e un miliardo per la costruzione di più di 400 ospedali di comunità. Strutture che andrebbero realizzate entro la metà del 2026 e che sarebbero fondamentali per l’assistenza territoriale e per il nostro Servizio Sanitario Nazionale. Sarebbe assolutamente inaccettabile perdere tre miliardi per la nostra sanità, il governo deve agire subito”.
Lo scrive in una nota Andrea Quartini, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali alla Camera, firmatario di un’interpellanza a Presidente del Consiglio, Ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr e Ministro della Salute.
“La Corte dei Conti – prosegue Quartini – ha accertato alcune criticità che sembrano prefigurare un concreto e possibile ritardo rispetto alle scadenze e ravvisa un insufficiente numero di progetti pervenuti alla fase del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica. In alcuni casi, appare ancora più estesa la carenza di progetti definitivi ed esecutivi, tanto che sembrerebbe di cogliere la volontà del ministero della Salute di spostare in avanti, dal 31 marzo al 30 giugno, la piena integrazione del target Italia relativo all’approvazione dei progetti. La Corte ha quindi sollecitato i Ministeri coinvolti per scongiurare il rischio di vanificare la grande conquista di aver ottenuto, con il Governo Conte 2, le risorse utili per rafforzare la capacità del Servizio Sanitario Nazionale.
Vogliamo quindi sapere se il Ministero abbia effettivamente esplicitato la volontà di spostare in avanti la piena integrazione del target Italia e se, su questa possibilità, intenda coinvolgere il Parlamento. I ministri coinvolti, però, devono anche chiarire come vogliono evitare stasi o rallentamenti procedurali nel percorso e recuperare possibili ritardi accumulati. È poi necessario sollecitare le Regioni a provvedere alle rendicontazioni, vigilare perché i progetti in corso di approvazione rispondano alle esigenze di funzionalità delle strutture sanitarie da realizzare, svolgere una più efficacie attività di controllo e di monitoraggio nei confronti dei Soggetti Attuatori e di Invitalia, sollecitando la realizzazione, nei tempi congrui, degli obiettivi” conclude Quartini.