Governo e Parlamento
Ricette “bianche” elettroniche anche nelle Parafarmacie. In Gazzetta il decreto Mef-Salute
Anche le Parafarmacie potranno accogliere e gestire le ricette dematerializzate contenenti farmaci non soggetti a prescrizione medica, le cosiddette ricette “bianche”.
Lo stabilisce un nuovo decreto Mef-Salute che integra il precedente decreto emanato del 30 dicembre 2020, concernente le procedure di dematerializzazione delle ricette farmaceutiche non a carico del Ssn che non prevedeva le Parafarmacie.
Il nuovo decreto arriva dopo una pronuncia del Tar Lazio dei primi di novembre di quest’anno che aveva accolto il ricorso di diverse Parafarmacie che avevano diffidato il Mef, il Ministro della Salute e la Sogei affinché fosse loro garantito l'accesso al Servizio del Sistema Tessera Sanitaria, per la lettura delle ricette bianche elettroniche.
Per il Tar il mancato accesso precludeva alle Parafarmacie la vendita dei prodotti avvalendosi anche del canale di trasmissione informativa dei dati delle ricette mentre le Farmacie, collegate, potevano commercializzare anche i prodotti che vendono le Parafarmacie beneficiando dei vantaggi derivanti dalla ricetta dematerializzata.
Con il nuovo decreto pubblicato in Gazzetta il 9 dicembre, Mef e Salute colmano questo divario e inseriscono anche le Parafarmacie nel sistema di lettura delle ricette elettroniche “bianche”, prevedendo che a fronte dell'utilizzo presso una Parafarmacia da parte dell'assistito della ricetta “bianca” recante esclusivamente farmaci non soggetti a obbligo di prescrizione medica, il Sistema di accoglienza centrale (SAC) rende disponibile alla medesima parafarmacia le funzionalità per l'invio dei dati della prestazione erogata con le medesime modalità previste per le Farmacie e stabilite dal decreto Mef-Salute del 2 novembre 2011.