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QS Edizioni - venerdì 22 novembre 2024

Governo e Parlamento

Manovra. Intersindacale: “Non c’è traccia di riconoscimenti per il personale dipendente eccetto poche briciole stanziate per il 2024 e non per tutti”

immagine 7 dicembre - “Tra aumenti per le farmacie, aumento dell'età pensionabile e altri capitoli di interesse - si legge in una nota dei sindacati medici e della diregenza sanitaria - non c'è traccia di riconoscimenti per il personale dipendente eccetto poche briciole stanziate per il 2024 e non per tutti”. Così i sindacato commentano quanto riportato nella relazione alla legge di Bilancio approvata dalla Commissione Affari Sociali della Camera e trasmessa per competenza alla Commissione Bilancio.

“Un altro schiaffo a tutta classe della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria”, è questo il commento dell’intersindacale ANAAO ASSOMED – CIMO-FESMED (ANPO-ASCOTI – CIMO - CIMOP - FESMED) – AAROI-EMAC – FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO-SNR) – FP CGIL MEDICI E DIRIGENTI SSN – FVM Federazione Veterinari e Medici – UIL FPL COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE AREE CONTRATTUALI MEDICA, VETERINARIA SANITARIA, alla relazione di maggioranza sulla legge di Bilancio alla Commissione Bilancio approvata ieri dalla Commissione Affari Sociali della Camera.

“Tra aumenti per le farmacie, aumento dell'età pensionabile e altri capitoli di interesse - si legge in una nota - non c'è traccia di riconoscimenti per il personale dipendente eccetto poche briciole stanziate per il 2024 e non per tutti”.

“Chi pensa di far sopravvivere il sistema sanitario pubblico a invarianza di spesa e puntando su chi per anni ha fornito il proprio contributo al sistema, è miope. Non resteremo a guardare e continueremo a batterci per salvare il sistema di prevenzione e cure pubblico”, si legge ancora nelal nota dell'Intersindacale che si rivolge “ai cittadini, alle istituzioni locali, perché si rendano conto che a rischio c'è la loro salute, la salute di tutti”.

“Siamo convinti che il sistema di prevenzione e cure pubblico sia un baluardo fondamentale del nostro paese e in quanto tale vada difeso con le unghie e con i denti, ad iniziare dalla manifestazione dei dirigenti medici, veterinari e sanitari del 15 dicembre prossimo. Insieme ai cittadini e a tutti coloro che hanno a cuore il SSN, continueremo a essere un punto di riferimento di giustizia sociale”, conclude la nota.

7 dicembre 2022
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