“Leggiamo in questi giorni che la sanità non sarebbe centrale nella campagna elettorale, ma lo è per noi. Dal 2018 abbiamo sempre sostenuto concretamente la sanità pubblica. Già prima della pandemia avevamo, con la legge di bilancio, aumentato i fondi a disposizione. Perché abbiamo sempre sostenuto che sono finanziamenti assolutamente necessari per il benessere e la salute di tutti i cittadini. Abbiamo posto la sanità pubblica sempre al centro della nostra agenda politica, dalla ricerca alle indennità, agli stipendi adeguati per infermieri, medici e personale sanitario tutto".

 Così in una nota le senatrici e i senatori M5S della commissione Sanità.

"Abbiamo escluso i politici dalla nomina dei primari e lavoriamo per spezzare anche il legame politica e dirigenza aziendale. Le persone capaci devono dirigere non quelle fedeli ad un partito politico. Abbiamo contribuito al testo unico per le malattie rare, realizzato il bonus psicologo, solo citare alcune delle concrete azioni intraprese. Abbiamo lavorato duramente perché le Rsa divenissero luoghi di assistenza migliori. Inoltre siamo stati gli unici ad insistere per l’istituzione della figura dell’autista soccorritore. Tra le prime leggi approvate in questi anni  c’era quella per il registro dei tumori. Grazie al nostro lavoro è stato istituito il Snps Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici. Una costante doppia azione maggiori cure e benefici per i cittadini, massima attenzione a tutto il personale che si prodiga in situazioni difficili e precarie. Il nostro programma è chiaro e definito, frutto del lavoro portato avanti in questi anni contro troppe resistenze. E continueremo a batterci per realizzarlo dopo le elezioni. Il Ssn è uno dei pilastri più importanti su cui poggia la nostra democrazia e bisogna averne cura assoluta”, conclude il M5S.