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QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

Governo e Parlamento

Covid. Rezza: “Virus ormai endemico, ondate saranno frequenti ma di limitata intensità”

immagine 15 giugno - Il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute ha però evidenziato: “Abbiamo però bisogno di adattare velocemente i vaccini alle varianti, anche velocizzando le approvazioni”. E poi sull’immunità di gregge: “Un sogno perduto: a causa delle varianti, che rispondono meno ai vaccini, e anche per la mancanza di un accesso globale a livello mondiale alle vaccinazioni”

Il virus SarsCoV2 “sta diventando endemico e ci aspettiamo nuove frequenti ondate ma di limitata intensità. Stiamo tornando alla vita normale ma ci saranno delle limitazioni e sarà necessario un uso selettivo delle mascherine”. È il quadro delineato dal direttore Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, in occasione del World Health Summit Regional Meeting, che si svolge all'Università La Sapienza fino al 17 giugno. “Anche ora - ha detto - ci aspettiamo una nuova ondata ma pensiamo che l'intensità sarà limitata. Abbiamo però bisogno di adattare velocemente i vaccini alle varianti, anche velocizzando le approvazioni”.

L'immunità di gregge è ormai “un sogno perduto: a causa delle varianti, che rispondono meno ai vaccini, e anche per la mancanza di un accesso globale a livello mondiale alle vaccinazioni” ha poi evidenziato Rezza.

Riferendosi quindi all'andamento delle vaccinazioni in Italia, al 14 giugno, ha sottolineato, in Italia la fascia di popolazione con il maggiore tasso di vaccinazione è quella degli over80: il 96,8% è stato vaccinato con la prima dose, il 95,5% anche con la seconda. l'89% anche con la terza; solo il 16,2% ha però ricevuto anche la quarta dose. Il fatto, ha spiegato Rezza, è che c'è ormai “una certa `fatica´ vaccinale e molti vogliono aspettare i nuovi vaccini adattati alle varianti del virus, e ciò può spiegare la riduzione nelle nuove vaccinazioni”.

Inoltre, al momento, ha rilevato, “vediamo un aumento delle reinfezioni e ciò anche perché le varianti di Omicron in parte evadono la risposta immunitaria dei vaccini”. Attualmente “l'efficacia degli immunizzanti è pari al 60% nel proteggere dall' infezione e all'87% dalla malattia grave, ma il dato positivo è che è in calo l'occupazione degli ospedali. Il virus SarsCoV2 sta diventando endemico e - ha concluso - non si può più controllarlo come si sperava all'inizio”.

15 giugno 2022
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