L'Italia si è attivata tramite la Protezione Civile, il Ministero della Salute e le Regioni per inviare farmaci e materiale necessario alla popolazione ucraina colpita dalla guerra. Nell’ambito dell’emergenza connessa al conflitto, sono stati attivati i meccanismi di coordinamento delle attività umanitarie dell’Unione Europea per assicurare la risposta alle richieste di assistenza alla popolazione coinvolta.
 
Lo scorso 26 febbraio si è tenuto un incontro dell’Health Security Committee/Hera Board sulla richiesta di assistenza umanitaria da parte dell’Ucraina, al quale hanno partecipato rappresentanti del Ministero della salute e della Protezione Civile. Nel corso della riunione sono state evidenziate anche le possibili esigenze dei paesi limitrofi in relazione ai fenomeni migratori. La Commissione ha evidenziato con forza la necessità che gli aiuti abbiano un canale ben determinato ed unico, rappresentato dalla DG ECHO e dal Meccanismo europeo di protezione civile.  
Sulla base delle esigenze riscontrate in quella sede, il Ministero della Salute ha inviato una nota il 26 febbraio scorso con la quale è stato richiesto alla Protezione Civile di avviare una ricognizione della disponibilità in Italia del materiale indicato nell’Allegato 2. La ricognizione sarà effettuata per il tramite dei Referenti sanitari regionali per le emergenze. Oltre all’elenco dettagliato dei materiali/farmaci che potranno essere messi a disposizione ed i relativi quantitativi, si segnala anche il fabbisogno di ospedali da campo/tende/letti da ospedale per centri che verrebbero collocati sia in Polonia che in Moldova.

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