“In questi mesi di nuova ondata pandemica, il Green pass si è rivelato uno strumento prezioso per evitare nuovi lockdown e garantire un elevato livello di immunizzazione della popolazione. Ora, però, l’imminente riduzione della validità della certificazione Covid da nove a sei mesi, stabilita dal decreto 221 del 2021, rischia di lasciare senza Green pass milioni di italiani che si sono sottoposti al booster per primi, come ad esempio i professionisti della sanità”.
Così in una nota i parlamentari del MoVimento 5 stelle nelle commissioni Affari sociali della Camera e Igiene e Sanità del Senato.
“Per questo - continuano - riteniamo essenziale che si proceda a una semplificazione della validità della certificazione Covid: non essendoci ancora indicazioni per la quarta dose, la durata per chi ha avuto la terza dose o per chi ha avuto due dosi e ha contratto la malattia deve essere prolungata o resa illimitata. Si tratta di un intervento che permetterebbe di uniformarci anche ad altri Paesi europei semplificando le regole per i viaggi e gli spostamenti”.
“Nella speranza che la curva dei contagi e dei ricoveri sia finalmente orientata verso una rapida diminuzione, dobbiamo rendere il Green pass uno strumento più agile e più snello evitando complicazioni burocratiche che rischierebbero di non essere comprese dai cittadini” concludono.