"Con l'ultimo Dpcm del 17 dicembre, abbiamo introdotto questa fattispecie, che sta gradualmente entrando a regime; è una fattispecie che, a regime, ci vuole portare a un doppio automatismo; un automatismo di sospensione della vigenza e della validità del green pass dinanzi a un caso di positività e, al tempo stesso, però, uno stop di questa sospensione, quindi sostanzialmente una riattivazione del green pass in caso di tampone negativo dopo una fase di positività; è una procedura in corso".
Così il ministro della Salute,
Roberto Speranza, rispondendo alla Camera al
question time sul tema presentato da Nicola Provenza (M5S).
Di seguito la risposta integrale del ministro Speranza.
"Voglio ringraziare l'onorevole Provenza per questa interrogazione e anche per il lavoro precedente, che aveva in qualche modo anticipato il DPCM del 17 dicembre. Il green pass, mi sia consentito di dirlo, ha rappresentato, e rappresenta, uno strumento assolutamente strategico del governo della gestione del COVID in questa fase, che è una fase diversa dalle precedenti, proprio perché abbiamo un tasso di vaccinazione della nostra popolazione molto, molto alto. Con il green pass, i nostri concittadini hanno imparato ormai ampiamente ad avere a che fare, lo dimostrano i numeri molto incoraggianti dei green pass scaricati; a stamattina, alle 6, il numero di green pass delle tre fattispecie, quindi per guarigione, per vaccino o per tampone, scaricati nel nostro Paese è di circa 194 milioni, a testimonianza di uno strumento ormai pienamente dentro le abitudini e la consuetudine dei nostri concittadini.
Voglio ricordare all'Aula che, nell'impianto iniziale europeo - perché non dobbiamo mai dimenticare che il green pass non nasce da un'iniziativa di rango nazionale, ma da una iniziativa di rango europeo - non era prevista la sospensione in caso di positività, ma era prevista esclusivamente la sospensione in caso di contraffazione o di certificazioni fraudolente; quindi rispetto a questa fattispecie, che sin dall'inizio è stata presente nel nostro ordinamento, noi abbiamo dovuto lavorare per costruire una modalità nostra, nazionale di sospensione diversa, che ha fatto seguito anche ad alcune sollecitazioni di natura parlamentare, tra cui un question-time a cui io stesso ho risposto, in epoca precedente.
Con l'ultimo DPCM del 17 dicembre, abbiamo introdotto questa fattispecie, che sta gradualmente entrando a regime; è una fattispecie che, a regime, ci vuole portare a un doppio automatismo; un automatismo di sospensione della vigenza e della validità del green pass dinanzi a un caso di positività e, al tempo stesso, però, uno stop di questa sospensione, quindi sostanzialmente una riattivazione del green pass in caso di tampone negativo dopo una fase di positività; è una procedura in corso. Mi sia consentito anche di ringraziare i nostri tecnici, quelli di Sogei, che sono sempre al lavoro, quelli del Ministero della Salute, anche i nostri del numero 1500 che continuamente si interfacciano con i nostri cittadini rispetto a questi temi. Penso che dobbiamo lavorare affinché questi problemi, che pure ci sono stati, possano essere risolti nel più breve tempo possibile. Il Governo, lo ribadisco, continuerà a puntare su questo strumento del green pass; è evidente che c'è stata un'estensione, molto significativa, del suo utilizzo in questi mesi, non solo del green pass tradizionale, ossia quello a cui si poteva accedere anche con il tampone, ma anche del cosiddetto green pass rafforzato che, invece, è utilizzabile solo di fronte a una guarigione o a una vaccinazione.
La strategia del Governo continuerà a puntare in maniera molto significativa sul green pass e per questo sarà ancora più importante mettere compiutamente a regime questo processo che abbiamo dovuto costruire nel nostro Paese fuori dalle disposizioni europee".