“La dotazione di posti letto della regione Marche sembra essere pienamente in linea con gli indirizzi programmatori nazionali in termini di potenziamento di posti letto di terapia intensiva, tanto da non far ravvisare elementi utili all'attivazione di una verifica ispettiva”. Questa la risposta del sottosegretario alla Salute,
Andrea Costa in commissione Affari sociali ha risposto così ad un’interrogazione a prima firma di
Elena Carnevali del Pd che chiedeva di fare chiarezza sull'effettivo numero di posti letti in terapia intensiva all'interno della rete ospedaliera della regione.
La risposta integrale di Costa.
Con riferimento al QT in oggetto, relativo alla dotazione di posti letto di terapia intensiva attualmente presenti della rete ospedaliera della regione Marche in relazione alle disposizioni di cui al decreto-legge n. 105 del 23 luglio 2021, si rappresenta che ai fini del calcolo degli indicatori decisionali ex decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105 convertito in legge 16 settembre 2021, n. 126, la regione Marche, a seguito di specifica richiesta del Ministero del 27 luglio 2021, con mail del 30 luglio 2021 ha comunicato una dotazione di 209 posti letto di terapia intensiva.
Si precisa che il decreto prevede la possibilità di aggiornare i dati con cadenza mensile sulla base di posti letto aggiuntivi che non incidano su quelli già esistenti e destinati ad altre attività.
Si conferma dunque che il numero di posti letto di terapia intensiva utilizzato per il calcolo del tasso di occupazione della regione Marche ai fini del decreto-legge n. 105 del 2021 è n. 209.
Si rappresenta inoltre che il Ministero, mediante la piattaforma web «COVID-19 rilevazione giornaliera posti letto», rileva ogni giorno il numero di posti letto totali di terapia intensiva attivi (intesi come già attivi in fase di pre-emergenza e aggiuntivi attivati in risposta alla fase emergenziale).
Tale dato viene utilizzato anche per il calcolo degli indicatori del sistema di monitoraggio del rischio sanitario di cui al decreto ministeriale 30 aprile 2020.
Ai soli fini di monitoraggio delle potenzialità di risposta dei servizi ospedalieri, il sistema informativo rileva altresì il numero di posti letto di terapia intensiva attivabili in breve arco di tempo, ma con tempi di attivazione superiori alle 24-48 ore. Per la regione Marche, alla data dell'8 dicembre 2021, si registra un totale di 250 posti letto attivi, derivanti dalla somma dei posti letto pre-emergenza (n. 115) e dei posti letto aggiuntivi attivati in risposta all'emergenza (n. 135).
Si registrano inoltre 55 posti letto attivabili in breve arco di tempo, ma con tempi di attivazione superiori alle 24-48 ore.
Tutto ciò premesso, la dotazione di posti letto della regione Marche sembra essere pienamente in linea con gli indirizzi programmatori nazionali in termini di potenziamento di posti letto di terapia intensiva, tanto da non far ravvisare elementi utili all'attivazione di una verifica ispettiva.
Ma Alessia Morani (Pd), coofirmataria dell'interrogazione, replicando, si dichiara del tutto insoddisfatta della risposta, in quanto sono a disposizione dati oggettivi che confermano la mancanza di personale medico e infermieristico nelle terapie intensive dalla regione Marche. Ricorda che anche nei giorni scorsi i sindacati hanno duramente contestato le cifre fornite dall'assessore regionale alla sanità, segnalando le carenze di organico, anche per quanto riguarda le strutture di emergenza e urgenza, e le dure condizioni di lavoro a cui è costretto il personale.
Chiede, pertanto, che il Ministero della salute svolga una verifica puntuale, anche attraverso lo svolgimento di ispezioni, tenendo conto del fatto che la situazione pandemica delle regioni Marche appare oramai fuori controllo.