“Dobbiamo darci da fare, e subito, per il personale infermieristico e oggi dobbiamo velocizzare l'erogazione dell'indennità di specificità infermieristica, di cui all'articolo 1 comma 409, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, attualmente subordinata al rinnovo del contratto collettivo nazionale 2019-2021 del comparto sanità. È necessario e urgente valorizzare l'impegno straordinario profuso dal personale infermieristico”. Lo afferma, in una nota, l’onorevole
Stefania Mammì (M5S), che chiede al Governo di intervenire per “adottare per velocizzare l'erogazione dell'indennità di specificità infermieristica”.
“L’indennità - evidenzia Mammì -, sebbene già stanziata, non è stata ancora riconosciuta poiché vincolata al rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto sanità, le cui trattative sono ancora purtroppo in alto mare. Questo crea una situazione pregiudizievole e discriminatoria nei confronti della categoria infermieristica, dipendente del Servizio sanitario nazionale (Ssn). Gli infermieri italiani attendono una risposta concreta dal Governo affinché vengano riconosciuti gli incrementi stanziati nel 2020”.
La deputata del M5S evindenzia come, “in risposta a questa inerzia”, alcuen regioni “hanno iniziato a muoversi in autonomia, come nel caso della Valle d'Aosta che, per il triennio 2022-2024, ha stanziato una indennità che ammonta ad euro 350 lordi mensili aggiuntivi. Si tratta a mio avviso di un dato non trascurabile, che esprime un segnale inequivocabile di vicinanza e rispetto alle istanze del comparto infermieristico che il Governo non può ignorare", conclude Mammì.