29 giugno -
“Bene l’istituzione della Rete nazionale dei registri dei tumori. Ci auguriamo che possa contribuire a migliorare le cure per i pazienti oncologici, a garantire un minor spreco di risorse e a far avanzare la ricerca scientifica. Confidiamo, tuttavia, che si giunga presto a un riordino generale della materia. Il provvedimento, infatti, non è esente da limiti”. Lo afferma, in una nota, il deputato
Gian Luigi Gigli (gruppo ‘Democrazia Solidale-Centro Democratico’), commentando l'approvazione del Ddl Registro tumori.
Per GIgli, infatti, “il continuo rinvio a testi normativi precedenti, come in un gioco di scatole cinesi, rende difficile la comprensione delle norme ai cittadini”.
“Inoltre - evidenzia Gigli -, il Registro fa riferimento solo a una specifica patologia, per quanto di enorme rilievo quale quella oncologica, mentre il suo raggio d’azione va allargato, istituendo registri che riguardino tutte le malattie di rilevante interesse sanitario, uniformando per quanto possibile le modalità di raccolta e di accesso. Pensiamo a patologie come diabete, eventi coronarici, malattie cerebrovascolari. Procedendo in ordine sparso, il legislatore sarà costretto a reintervenire a breve, complicando ulteriormente il ginepraio delle norme”.