15 maggio -
Simeu, Società italiana della medicina di emergenza-urgenza, sostiene la petizione di Cittadinanzattiva per l’abolizione del superticket, e interviene per difendere i codici verdi. Proprio durante la Settimana nazionale del Pronto Soccorso, organizzata da Simeu in collaborazione con Cittadinanzattiva-TdM, durante cui i cittadini utenti e i cittadini operatori sanitari di Pronto Soccorso cercano insieme di affrontare tematiche di organizzazione ed efficientamento delle strutture dell’emergenza-urgenza a tutela del Sistema, si intravede una nuova tassa, cioè il ticket sui codici verdi al Pronto Soccorso.
“I codici verdi rappresentano circa il 70% degli accessi in pronto soccorso (dati PNE Agenas) – afferma Maria Pia Ruggieri, presidente nazionale Simeu -. I codici colore di triage non rappresentano la gravità clinica del paziente, bensì la priorità di accesso alle cure in urgenza: la valutazione clinica viene fatta dal medico durante il percorso in emergenza-urgenza. I codici colore, inoltre, hanno anche una tempistica di rivalutazione da parte dell’infermiere durante l’attesa alla visita medica; nel caso del codice verde, i pazienti non presentano compromissione significativa dei parametri vitali, ma per questi è necessaria una rivalutazione ogni 30 minuti circa; nell’ambito del codice verde, inoltre, sono compresi sintomi come il dolore toracico, il dolore addominale, la perdita di coscienza, e altre manifestazioni patologiche, che possono essere sintomo di situazioni con evoluzione nella gravità. Il pagamento di un ticket per questa ampia e variegata categoria di pazienti rischia di trasformarsi in un provvedimento iniquo a carico di persone con situazioni da gestire appropriatamente in pronto soccorso”.
15 maggio 2017
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