11 gennaio -
"Con l'approvazione del ddl sulla responsabilità professionale oggi il Senato si appresta a consegnare al Paese – il ddl deve tronare alla Camera - una legge attesa, utile e necessaria, a tutela del cittadino, del medico e della sostenibilità del sistema sanitario nazionale. La legge, di iniziativa parlamentare, lo voglio sottolineare, è frutto di un’azione sinergica e costruttiva delle forze politiche di maggioranza e minoranza, dopo un lavoro complesso e delicato che ha impegnato tutti con un responsabile atteggiamento propositivo e collaborativo, a cominciare dalla Commissione Sanità". Lo ha dichiarato
Luigi d’Ambrosio Lettieri (CoR), componente Commissione Sanità Senato, annunciano in Aula il voto favorevole del gruppo dei CoR al ddl sulla responsabilità professionale in ambito sanitario.
"Era indispensabile dare alla materia un riferimento normativo adeguato, considerati anche i costi diretti e indiretti della medicina difensiva sul ssn, che secondo fonti ministeriali sfiorano i 30 mld di euro, senza considerare di quali e quanti siano i costi del contenzioso medico legale che ogni anno registra 30mila richieste di risarcimento danni per presunta mala sanità. Ma la legge sulla responsabilità professionale - prosegue il senatore - ha anche e soprattutto il merito di sanare un grave vulnus tra rapporto medico-paziente. Così da un lato tutela il medico in particolare - senza per questo escludere le altre figure professionali dell’ambito sanitario - nella realizzazione dell’atto clinico (di per sé rischioso), preservandolo da eventuali tentativi speculatori. Dall’altro, tutela il paziente nel diritto ad una informazione completa e chiara, all’accesso agli atti e al risarcimento dell’eventuale danno ricevuto in tempi brevi. I punti chiave sono la gestione del rischio clinico, la prevenzione, la maggiore qualità nelle cure e il recupero del rapporto di fiducia medico-paziente, in un clima di serenità e di sicurezza per entrambi".
"L’obiettivo di una virtuosa circolazione delle informazioni attraverso le diverse articolazioni istituzionali; le linee guida che rappresentano le buone pratiche clinico-assistenziali a cui non solo ci si deve adeguare, ma di cui occorre avere riscontri oggettivi; la revisione del livello di responsabilità penale ingiustificatamente troppo afflittivo, come ingiustificata era la preclusione al cittadino dell’accesso agli atti; la medicina difensiva che riduce il suo livello di virulenza; l’effetto deflattivo del contenzioso e quello sui costi delle polizze assicurative; il recupero di vitalità per le scuole di specializzazione che avevano conosciuto addirittura il rischio di spegnersi e mi riferisco soprattutto a ginecologia, chirurgia e ortopedia, sono alcuni degli aspetti salienti di una legge che ritengo positiva. Riscontro anche con soddisfazione la disponibilità del governo che ha accolto un mio emendamento, che corregge di fatto un importante errore di impostazione del ddl approvato alla Camera, e grazie a cui il paziente può scegliere lo strumento della mediazione in alternativa alla causa.
Per tutti questi motivi il voto del gruppo CoR è stato favorevole”, conclude D'Ambrosio Lettieri.