14 novembre -
“E’ da anni che denunciamo la mala gestione delle politiche del farmaco da parte di questo Governo, e in particolare del ministro
Lorenzin. Politiche inefficienti ma, contemporaneamente, molto attente a preservare gli interessi delle lobby del farmaco. Di fronte all’ennesima misura, quella sui farmaci biosimilari, prevista in legge di Bilancio, che va incontro a queste ultime, auspichiamo che si crei un fronte parlamentare comune in grado di fermare questo scempio”.
Così i deputati del M5S in commissione Affari Sociali che aggiungono: “anche il Movimento 5 Stelle ha presentato degli emendamenti rispetto al testo della legge di Bilancio approdato alla Camera. In particolare, riguardo alle disposizioni in materia di assistenza sanitaria, abbiamo completamente riscritto quell'articolo 59 – relativo ai farmaci biosimilari, il cui acquisto andrebbe subordinato ad accordi quadro con le aziende farmaceutiche
già criticato dalla collega Margherita Miotto”.
“Il Movimento 5 Stelle – continua la nota dei deputati -
aveva presentato a luglio scorso una mozione, a prima firma
Giulia Grillo, attraverso la quale proponeva una governance del farmaco più attenta alle istanze dei cittadini e che prevedesse meccanismi di maggiore efficentamento del sistema. Quella mozione era stata approvata all'unanimità ma, come sempre accade,
Renzi è rimasto sordo rispetto a impegni e proposte avanzate dal Parlamento. Auspichiamo che in questa occasione le forze politiche mantengano il punto perché, in tal caso, ci sono i margini per riportare il governo e il ministro Lorenzin a più miti consigli”.