5 ottobre -
“Oggi in audizione il ministro Lorenzin ha indicato tutte le terapie inserite nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza descrivendole come se si trattasse di una lista della spesa. Il suo intervento però mancava dell’elemento essenziale: i fondi necessari per rendere erogabili i nuovi Lea ci sono, o no? Su questo punto non una parola da Lorenzin. Il punto è centrale e ineludibile perché il mancato incremento del Fondo sanitario nazionale si tradurrebbe nell’impossibilità di erogare i nuovi Lea a tutti i cittadini che ne avrebbero diritto”. Così i deputati M5S in commissione Affari Sociali.
“Ricordiamo infatti che nell’intesa siglata in sede di Conferenza Stato- Regioni il 7 settembre 2016 viene indicato che la sostenibilità economica dell’aggiornamento dei Lea potrà esserci a patto che, nella prossima legge di Bilancio, il Fondo sanitario nazionale - fermo a 111 miliardi nel 2016- sia ricondotto a 113 miliardi per il 2017 e a 115 per il 2018. Ora, facciamo rilevare come nella nota di aggiornamento al Def non si faccia alcun accenno a tale rifinanziamento, nonostante vi sia una stima della spesa sanitaria", proseguono.
"Facciamo inoltre notare come i nuovi Lea non siano ancora stati pubblicati ufficialmente e, dunque, l’odierno confronto con il ministro è avvenuto senza poter fare riferimento a elementi certi. Di fronte alle nostre richieste di chiarimento il ministro ha affermato che i nuovi Lea saranno pubblicati entro l’anno, senza specificare però alcuna data, e che dopo la loro entrata in vigore ufficiale il Parlamento potrà svolgere un’ulteriore audizione. Ci domandiamo dunque cosa abbia rappresentato l’audizione odierna e se questo sia un comportamento lecito da parte di un ministro”, concludono i deputati pentastellati.
5 ottobre 2016
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