22 settembre -
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Invece di licenziare il direttore della comunicazione ed usarlo come capro espiatorio, la ministra Lorenzin abbia il coraggio di dimettersi. È vile, da parte sua, scaricare le responsabilità del manifesto razzista del Fertility Day sui suoi dipendenti. La ministra vuole farci credere che il manifesto è stato diffuso senza la sua supervisione e il suo consenso? Se così fosse, sarebbe ancora più paradossale. Per di più questo manifesto razzista si aggiunge alla pessima precedente campagna ricattatoria... in un'inquietante coazione a ripetere”. Sono le parole della deputata
Marisa Nicchi (Sinistra Italiana) in merito alla campagna sul Fertility Day.
“Abbiamo presentato una mozione di sfiducia in Parlamento - ha continuato Nicchi - e chiediamo alla ministra di riferire urgentemente alla Camera. Il tempo è scaduto, la clessidra (raffigurata nei primi manifesti) è scaduta anche per lei, Lorenzin abbia il coraggio di dimettersi, dopo una serie di grossolani errori sulla campagna pubblicitaria dell'evento, prima offensivi verso le donne, ora che criminalizzano chi è diverso. Una campagna vergognosa in cui si vogliono statalizzare i comportamenti soggettivi e, allo stesso tempo, si privatizza la sanità".