19 maggio -
Nel corso della votazione dei primi 3 articoli del ddl Lorenzin andata in scena nella giornata di oggi in Aula al Senato, il Governo, approvando l'articolo 3, ha accolto un Ordine del giorni presentato da
Giuseppina Maturani (Pd), che impegna il Governo a valutare l'opportunità di riconoscere l'ingegneria clinica quale professione sanitaria.
L'Ordine del giorno prende le mosse dal fatto che "competenze e metodologia ingegneristica contribuiscono di fatto a migliorare l'attuazione delle prescrizioni legislative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, garantendo sicurezza e tutela dei pazienti e degli operatori sanitari nell'ottica delle finalità di tutela e salvaguardia del cittadino". Il testo presentato da Maturani ricorda poi che la figura dell'ingegnere clinico e già riconosciuta e promossa dalle Raccomandazioni ministeriali e dalle Direttive europee.
La notizia è stata accolta con grande favore dal presidente dell'Associazione italiana degli ingegneri clinici,
Lorenzo Leogrande: "Siamo molto soddisfatti di questo passo realizzato dalla senatrice Maturani, perché in questo modo, proprio nel periodo di questa discussione sul rinnovamento degli Ordini professionali, la nostra attività potrebbe giungere finalmente anche in Italia ad una sua definizione formale e normativa. La nostra speranza è che il Parlamento colga l'importanza di questa scelta ai fini della sicurezza delle cure e dei cittadini e del miglioramento effettivo delle performance del Servizio Sanitario Nazionale".