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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Milillo (Fimmg): “Brunetta nasconde la polvere sotto i tappeti”

2 febbraio - “Non si può dire che tutto funziona. I problemi nel sistema di certificazione on-line ci sono ed è inutile nascondere la polvere sotto i tappeti delle statistiche come continua a fare il Ministro Brunetta . Oggi l’attesa per avere una risposta dal Call Center ci è stato riferito essere  scesa (si fa per dire) a 14 minuti. Il SAC funziona ma i tempi di trasmissione sono sensibilmente allungati”. A ribadire i problemi dei medici per l’invio dei certificati online è Giacomo Milillo, segretario nazionale della Fimmg, che aggiunge: “Se dovesse arrivare la richiesta ufficiale da parte del Ministro di un incontro con le categorie mediche noi la registreremmo con interesse, ma per il momento non ci è arrivata nessuna richiesta ufficiale”.
Commentando i dati diffusi dal ministero per la Pubblica Amministrazione, Milillo ha definito “impensabile dire che tutto va bene se quasi nessun ospedale è attrezzato e i medici ospedalieri sono obiettivamente in grave difficoltà, se la guardia medica e gli specialisti ambulatoriali non sono nelle condizioni di poter trasmettere  i certificati on-line e se solo il 40% dei medici italiani (i medici di famiglia) sono costretti ad assolvere il compito, per di più a loro spese – aggiunge  – Brunetta non vuole capire che 200.000 medici offesi e umiliati non fanno bene alla salute degli italiani”.
“Il compito dei medici è curare la gente – sottolinea Milillo – Brunetta ha fatto una legge sbagliata nella parte che riguarda le sanzioni e la gestisce peggio. Tutto ricade in questo momento sui medici di famiglia che, salvo l’eccezione di qualche regione, sono stati lasciati soli. Non vogliamo ritardare il processo di innovazione – conclude il leader della Fimmg -, ma vogliamo garanzie sul sistema delle sanzioni e sulla loro gradualità che la legge non prevede e che le Circolari non possono assicurare. Continua lo stato di agitazione dei medici di famiglia sempre più irritati dalle dichiarazioni del Ministro”.
2 febbraio 2011
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