17 dicembre -
L’intesa sul federalismo fiscale raggiunta tra Governo e Regioni esclude dal blocco delle assunzioni a qualsiasi titolo solo il personale del servizio sanitario delle Regioni non sottoposte a piani di rientro. “Il che vuol dire, però, che più della metà di quello che una volta era il Servizio sanitario nazionale è interessato da un blocco totale a carico del turnover e dalla riduzione del 50% del personale precario”. È il commento del segretario nazionale Anaao Assomed, Costantino Troise, secondo il quale l’accordo “non tiene conto in alcun modo dell’allarme recentemente lanciato da un nostro studio e dalla Fnomceo a proposito della prossima uscita dal sistema lavorativo di decine di migliaia di medici che determinerà una riduzione quantitativa e qualitativa delle prestazioni sanitarie erogate. Con buona pace del diritto alla salute nei fatti negato nella maggior parte del territorio nazionale”.
L’Anaao Assomed ritiene necessario “assicurare ai presidi sanitari il necessario apporto di medici” e per farlo propone, anzitutto, la “proroga dei contratti in essere programmandone la stabilizzazione in tempi brevi per non disperdere preziose competenze professionali, la cui formazione ha avuto un costo non indifferente per la collettività, e per permettere a tutte le Regioni di rispondere alla crescente domanda di salute dei propri cittadini”.