30 ottobre - “Apprezziamo le parole del ministro Lorenzin a proposito della necessità di una legge sull'eterologa in grado di colmare le lacune e risolvere le criticità all'indomani della recente sentenza della Corte costituzionale. Servono criteri il più possibile uguali per i due diversi tipi di procreazione medicalmente assistita, omologa ed eterologa, che abbiano analoghi vincoli di tutela della vita umana a cominciare dal momento del concepimento. Solo così possiamo dire che i diritti del bambino hanno la priorità”. Lo ha dichiarato in una nota la deputata dell'Udc Paola Binetti.

“Il ddl di modifica della legge 40, che ho presentato il mese scorso, va in questa direzione - sottolinea Binetti -: tiene conto dell'età dei genitori biologici e sociali ed evita qualsiasi possibilità di fare business con i gameti dei donatori. Un figlio non si sceglie, lo si accetta e lo si ama così com’è”. 

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