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QS Edizioni - martedì 16 luglio 2024

Gallo (Ass. Coscioni): “Non c’è vuoto normativo non si capisce il perché di un Dl”

29 luglio - “Non si capisce l'esigenza di un decreto, che di per sé ha il carattere dell'urgenza, ma in questo caso di urgente non c'è nulla perché la Corte Costituzionale nella sentenza che ha cancellato il divieto di fecondazione eterologa ha specificato che non esiste vuoto normativo”. Ad affermarlo è Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Luca Coscioni, che commenta così l'intervento del ministro della Salute Beatrice Lorenzin in audizione oggi alla commissione Affari sociali della Camera.
 
“Dunque, tutte le questioni tecniche sollevate dal ministro possono benissimo essere inserite nella nuove Linee Guida che non vengono più aggiornate dal 2008, mentre la stessa Legge 40 prevede un aggiornamento periodico o almeno ogni 3 anni. Va sicuramente evidenziato l'aspetto positivo di inserire la Pma nei Lea, che permetterà ai centri pubblici di lavorare nelle stesse condizioni dei privati anche sull'eterologa, quindi in linea con la legge 40 a differenza di quanto accadeva prima della legge stessa, ma anche in questo caso non occorre decreto legislativo bensì l’aggiornamento dei Lea, fermo al 2001”.
 
“In ultimo – cocnlude Gallo – siamo soddisfatti che con gli esperti il ministro Lorenzin abbia individuato l'identificazione del numero di donazioni per ogni donatore con criteri specifici sul modello Francese e UK, ma i Giudici della Corte indicano lo strumento che può disciplinare nelle linee guida e non nel decreto legge”.
29 luglio 2014
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