26 giugno -
E’ terminata oggi la sessione di lavori tecnici presso il Ministero per definire il patto per la Salute. Ancora non c’è un testo definitivo, in quanto bisognerà attendere che il documento venga valutato dalla Conferenza dei governatori che si terrà, presumibilmente, giovedì prossimo. “Abbiamo presentato le slides riassuntive alle Regioni che non avevano presenziato agli scorsi incontri – ha spiegato
Claudio Montaldo, assessore alla Salute in Liguria – Allo stato attuale c’è una bozza, che contiene numerosi aspetti innovativi e che si apre con l’individuazione del finanziamento per il prossimo triennio. Sul testo che abbiamo elaborato, c’è comunque massimo accordo tra tutte le parti in causa”.
Nei prossimi sette giorni la bozza girerà dunque “tra i vari governatori e sarà quindi suscettibile di variazioni in base alle osservazioni e alle indicazioni che emergeranno – ha sottolineato
Luigi Marroni, assessore alla Salute in Toscana – L’importante sarà trovare un punto di equilibrio tra le valutazioni dei vari presidenti”. Sembra sia stato sciolto il nodo riguardante gli standard per i privati accreditati. “La soglia minima è 60 posti letto, con la possibilità di arrivare a 80 nel caso di accorpamenti amministrativi tra due o più strutture che contengano almeno 40 unità a testa”.
Una volta ultima il Patto, si passerà immediatamente alla definizione del riparto per il 2014 tra le Regioni. Un iter che verrà completato entro la fine di luglio, come aveva già anticipato l’assessore alla Salute dell’Emilia Romagna,
Carlo Lusenti, nel corso Congresso dell’Anaao
la settimana scorsa.