15 febbraio -
Arriva il secondo no al governo Renzi. Dopo quello di stamattina di Fratelli d’Italia anche il partito di
Nichi Vendola si sfila da un eventuale appoggio al sindaco di Firenze, definendo tale ipotesi “fantapolitica”.
Sulla decisione del Pd e la scelta di Renzi di far cadere il governo Letta il giudizio di Sinistra ecologia e Libertà “è negativo”. Negativo “sulla forma e sul contenuto”. Lo ha ribadito Nichi Vendola, dopo le consultazioni al Quirinale dove si è presentato accompagnato da
Gennaro Milgiore presidente del Gruppo della Camera. “La forma per noi è contenuto ma permane anche la critica di fondo nei confronti dell'agenda politica di Matteo Renzi sia pure molto genericamente evocata”
Dunque l'ipotesi di sostegno di Sel al governo Renzi “è stata fin dall'inizio fantapolitica. In Sel - ha aggiunto - c’è unanimità di giudizio sull'operazione messa in campo da Renzi”.
Vendola ha poi detto di essere comunque pronto a ricredersi di fronte a iniziative eclatanti e “la rinuncia agli F35 potrebbe essere un elemento di cambio radicale”. Il leader di Sel ha poi riferito di aver “avuto modo di incontrare qualche giorno fa, riservatamente, il presidente della Repubblica per porre alcune questioni e l'inquietudine sull'andamento della discussione sul progetto di riforma del sistema elettorale. Torniamo oggi in un mondo nuovo, in un 'evo' nuovo, inaugurato dalla direzione del Pd e dalla scelta di Renzi di dare lo sfratto all'inquilino di palazzo Chigi”.
In merito all’ipotesi di spostamento a sinistra del governo Renzi Vendola ha concluso “mi pare che l'iniziativa di Renzi abbia già determinato uno spostamento a destra nel paese e abbia prodotto, con una vera e propria guerra lampo, la resurrezione di Silvio Berlusconi. Vedo tutte le premesse perché il fallimento continui”.