16 ottobre -
“L’eliminazione dei tagli alla sanità, inizialmente previsti dalla bozza di Legge di Stabilità, non può non essere accolto come una notizia positiva, soprattutto perché permetterà al Servizio sanitario nazionale di non toccare il fondo e di avere, come auspicato anche dal ministro della Salute, un’occasione in più per razionalizzare le risorse e tagliare gli sprechi, nell’ottica di una riorganizzazione e modernizzazione dell’intero sistema”. A dichiararlo, in una nota, il segretario nazionale dell’Ugl Sanità, Paolo Capone.
“Negli ultimi anni – aggiunge Capone -, mentre il settore veniva ridotto all’osso per consentire all’esecutivo di turno di reperire le risorse necessarie a sostenere manovre finanziarie sempre più ingenti, le inefficienze e gli sperperi si sono moltiplicati, dando il colpo di grazia ad un sistema già fortemente indebolito”.
“E’ per questo motivo che auspichiamo - conclude il sindacalista – che l’esortazione del ministro Lorenzin ad un cambiamento di marcia per ‘rimettere in piedi la sanità’ non cada ancora nel vuoto e che solleciti interventi atti sia a ristabilire gli standard assistenziali attesi dai cittadini sia a reperire risorse utili alla stabilizzazione di molti operatori precari, da anni in attesa di risposte”.