16 ottobre -
“Apprezziamo il fatto che il Ministro Lorenzin sia riuscita ad evitare i tagli al Ssn ma il rinvio al Patto della Salute non ci conforta”. Ad affermarlo, in una nota, è la Cimo Asmd, spiegando che “prima di tutto perché i rappresentanti dei Medici, principali attori del sistema, sono stati esclusi dai tavoli e continuano a non essere convocati, quando potrebbero dare il loro contributo fattivo”, ma “soprattutto perché se non si cambiano le norme, il Ssn continuerà a sprecare risorse, diminuendo e peggiorando i servizi e le prestazioni erogate ai cittadini”.
Per la Cimo “occorre una riforma vera che consenta di mantenere un servizio universalistico, limiti l'ingerenza della politica locale e affidi la governance ai professionisti. Se continueremo a far gestire la salute da economisti e statistici, senza l'apporto dei clinici il fallimento del Ssn sarà inevitabile. Questo Cimo ha chiesto con il suo 30 Congresso e questo chiediamo oggi. Ci auguriamo che il Ministro Lorenzin possa e voglia ascoltarci”.