14 ottobre -
"Infliggere l'ennesimo taglio alla sanità in questo momento significherebbe porre Asl e Ospedali di fronte alla scelta tra garantire livelli essenziali di assistenza o pagare gli stipendi ai dipendenti che già facciamo fatica ad onorare alla fine di ciascun mese."
Così il Presidente della FIASO la Federazione di Asl e Ospedali Valerio Fabio Alberti commenta le ipotesi circolate in questi giorni su un taglio di 3,6 mld alla sanità. "In particolare l'ipotesi di non finanziare 2 mld di mancato gettito dall'aumento dei ticket motivato con i maggiori risparmi conseguiti dalle regioni, appare sinceramente un gioco delle tre carte perché quei risparmi non sono nelle disponibilità delle regioni e tantomeno delle Asl in quanto calcolati su una spesa presunta e non sui finanziamenti effettivamente erogati. La speranza è che le voci vengano domani smentite dai fatti in coerenza con quanto definito dallo stesso DEF approvato dal governo che parla di una spesa sanitaria a legislazione vigente sotto controllo e addirittura in discesa rispetto al PIL a partire dal 2016".
14 ottobre 2013
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