9 settembre -
A partire dall’anno accademico 2013/2014, l’importo dei contratti dei medici specializzandi sarà determinato a cadenza triennale e non più annuale e l'ammissione alle scuole di specializzazione avverrà sulla base di una graduatoria nazionale. La novità è presente nel decreto scuola e università varato oggi dal Consiglio dei Ministri. L’Associazione italiana giovani medici (Sigm) ha espresso a tal proposito "grande soddisfazione" per l’istituzionalizzazione di un concorso a graduatoria unica nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione mediche, così come formalmente richiesto agli ultimi tre Ministri che si sono succeduti alla responsabilità del Miur.
L’istituzione di un concorso a graduatoria nazionale, sulla scorta di quanto già avviene in Francia e Spagna, è stato, infatti, il primo punto delle richieste avanzate dalla Sigm e dal Comitato Pro Concorso Nazionale, nel corso della mobilitazione nazionale “Giovani Medici Day”, tenutasi lo scorso 14 maggio in piazza Montecitorio, adottando lo slogan "Cambiare il Paese, per non cambiare Paese: riscopriamo in Italia l'orgoglio di essere Medici!".
A seguito della citata manifestazione, il Ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza aveva istituito una Commissione incaricata di avanzare una proposta di regolamento per l’accesso alle scuole di specializzazione mediche mirata a rendere oggettivi modalità e criteri di valutazione da parte delle commissione giudicatrici, oltre che ad introdurre una graduatoria nazionale per tipologia di specializzazione.
"Ringraziamo il Ministro Carrozza per aver prestato fede all’impegno assunto. L’adozione di una graduatoria unica nazionale e di criteri di valutazione non più discrezionali consentirà di rilanciare e di rendere più competitivo il sistema formativo professionalizzante post laurea di medicina - ha dichiarato la Sigm in una nota - Unica nota stonata è riferibile al fatto che, adesso che tale importante obiettivo è prossimo al conseguimento, si registra la gara a salire sul carro dei 'vincitori'. Premesso che i vincitori sono quanti si potranno avvalere di queste importanti innovazioni, sottolineiamo che il 14 maggio 2013 è stato avviato un percorso storico e chi è stato presente in piazza Montecitorio, mettendoci la faccia, ha dimostrato che le cose nel nostro Paese si possono davvero cambiare in meglio".
I Giovani Medici si riservano di seguire il successivo iter di approvazione del Decreto Legge in Parlamento sia per evitare che il testo possa essere stravolto, sia per capire tempi e modalità di implementazione della graduatoria nazionale, anche alla luce della necessaria modifica dell’attuale Regolamento concernente l’accesso alle scuole di specializzazione, una nuova bozza del quale è già stata esitata dalla Commissione ministeriale, ai lavori della quale il Sigm ha partecipato con un proprio delegato, ed è ora al vaglio del Ministro.
"Auspichiamo il recepimento in toto della proposta elaborata dalla Commissione Ministeriale ed il successivo invio al vaglio del Consiglio di Stato - conclude la nota Sigm - Urge fornire il prima possibile indicazioni certe a chi si appresta ad usufruire degli effetti della riforma, in modo che gli aspiranti specializzandi possano da subito orientare il proprio profilo curriculare".