31 ottobre -
"Abbiamo votato la fiducia perché in questo Decreto e negli altri provvedimenti all’esame del Senato intravvediamo una politica sanitaria che condividiamo anche se avremmo voluto maggiore attenzione del governo alle proposte delle Regioni e della Commissione sanità del Senato". Lo afferma la senatrice Fiorenza Bassoli, capogruppo PD in Commissione Sanità del Senato, nella dichiarazione di voto alla fiducia su decreto Sanità che si sta dibattendo nell'Aula del Senato.
"I punti qualificanti di questo Decreto che condividiamo – sottolinea la senatrice – riguardano in particolare la ridefinizione della rete dei servizi di cura sul territorio, anche se data la mancanza di finanziamenti è necessario che si preveda una sperimentazione per poi generalizzare il modello migliore per assicurare così una eguale qualità assistenza su tutto il territorio nazionale; l'affermazione del principio della rilevazione del rischio clinico e l'attenzione alla prevenzione attraverso il miglioramento degli stili di vita".
"Abbiamo votato questa fiducia – prosegue – anche sulla base dell'impegno espresso dal ministro ad accogliere molte delle nostre proposte nel disegno di legge sulla sperimentazione clinica all'esame della commissione Sanità del Senato, che riguardano: la soluzione del problema dei precari; la modifica dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) per i quali avevamo richiesto l'inserimento del parto indolore con epidurale; la revisione del prontuario farmaceutico e i farmaci off label e il riconoscimento dei medici che operano nel settore delle cure palliative”.
"Ribadiamo il nostro voto favorevole - continua la senatrice - con l'assicurazione che è stata fatta dal ministro ieri nella conclusione del suo intervento in questa Aula. Siamo fiduciosi perché siamo certi che il ministro abbia colto la tensione politica su questi temi espressa nella Commissione Sanità e nel dibattito che si è svolto in questa Aula, tensione che tende a considerare il nostro sistema salute come volano allo sviluppo del Paese in termini di crescita del valore umano e di innovazione dell'assistenza sanitaria", conclude la senatrice Bassoli