“L’approvazione del mio emendamento che riconosce un contributo a tutti gli specializzandi di area sanitaria è una vittoria che però segna solo l’inizio di una battaglia che deve assolutamente proseguire. Parliamo di un contributo di 500 euro, che non è propriamente quello che avevo chiesto, ma ho accettato la riformulazione del governo perché un primo passo era necessario. Va colmato, però, in maniera adeguata il vulnus che riguarda i laureati in farmacia, veterinaria, odontoiatria, fisica, chimica, biologia e psicologia, i quali finora non hanno mai percepito alcuna retribuzione durante la frequenza dei corsi di specializzazione, pur operando ogni giorno nel nostro Servizio sanitario nazionale. Continuerò a combattere al fianco delle associazioni per portare a casa una retribuzione adeguata per questi professionisti e non mi arrenderò, come non l’ho fatto finora. Sul tema ho depositato una proposta di legge, a luglio è stato approvato un mio ordine del giorno, a settembre ho organizzato un convegno che però è stato disertato dai ministri di Università e Salute, che avevo invitato. Ci ho riprovato con questo emendamento alla manovra e stavolta abbiamo vinto. Ma non finisce qui. Non smetterò di pressarli con tutti i mezzi a mia disposizione e di far sentire il fiato sul collo a questo governo che deve rispondere in maniera adeguata ai bisogni di chi lavora. E non importa se proveranno a rivendicare loro il risultato, come stanno facendo anche adesso. Conta che alle ingiustizie si metta riparo”.

Lo scrive in una nota Marianna Ricciardi, deputata del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali.