toggle menu
QS Edizioni - mercoledì 16 ottobre 2024

Zaia: “Dal Senato una buona notizia per la Sanità. Non è un test di ingresso che individua i grandi medici e chirurghi”

immagine 16 ottobre - “Accolgo con grande soddisfazione il profilarsi di questo cambiamento di passo nel reclutamento degli studenti che saranno i futuri medici. Sono anni che le difficoltà di reperimento di medici e la diminuzione dei giovani che vogliono intraprendere questa professione, rende indispensabile non ostacolare l’iscrizione all’università degli aspiranti camici bianchi. Da anni mi batto per l’abolizione del numero chiuso; se, come sembra, ci sono ormai le condizioni perché sia una realtà dall’anno accademico 2025-2026, inizieremo, finalmente, a porre rimedio alle conseguenze delle errate programmazioni calate dall’alto in passato”. Così, il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta, in una nota, il via libera della 7^ Commissione del Senato al disegno di legge delega che rivede le modalità di accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria e medicina veterinaria. 

“Lo ho ripetuto più volte: non è un assurdo sbarramento all’accesso ai corsi che seleziona il bravo professionista – aggiunge il Governatore -. Non è un test al principio degli studi che può individuare i grandi medici e chirurghi; questi si rivelano durante l’iter degli studi e con l’esperienza sul campo quando si confrontano in sala operatoria o in corsia. Oggi, a livello nazionale, c’è una carenza di circa 50mila medici, dei quali 3500 solo nel Veneto. In una simile situazione c’è da chiedersi quanti potenziali validi professionisti non hanno avuto la possibilità di dimostrarsi tali nei nostri ospedali a causa dell’esclusione con il numero chiuso all’indomani delle scuole superiori. Quella di oggi è una buona notizia per la nostra sanità”.
16 ottobre 2024
© QS Edizioni - Riproduzione riservata