Anelli (Fnomceo): “Ascoltato il grido di dolore dei medici. Ora riforma responsabilità medica”
“I medici chiedono di poter lavorare in serenità senza la preoccupazione di dover rispondere ogni volta davanti a un giudice. Per questo lo scudo penale tanto atteso dai medici rappresenta per noi un provvedimento che ci aiuta ad esercitare serenamente la professione”.
Così, in un video, il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, dopo il raggiungimento dell’intesa politica sull’emendamento al Milleproroghe che estende lo “scudo penale” per i medici. L’emendamento, nella nuova versione riformulata, è stato depositato questa mattina e dovrebbe essere votato nelle prossime ore dalle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio della Camera.
“Con questo provvedimento – continua Anelli - il diritto dei cittadini non è compromesso perché le cause civili e i conseguenti risarcimenti sono sempre possibili, mentre attualmente le cause penali si concludono al 90% con una assoluzione per i professionisti sanitari”.
“Ringrazio il Governo, il Parlamento e il Ministro Schillaci – conclude - per aver ascoltato il grido di dolore dei medici. Bene, dunque, questa proposta dello scudo penale. Tuttavia, aspettiamo e chiediamo una riforma più ampia che, sulla base del lavoro che sta portando avanti la Commissione istituita dal Ministro Nordio, presieduta da Adelchi d’Ippolito e composta da professionisti di alto profilo, porti una revisione della normativa sulla responsabilità medica”.