Sportiello (M5S): “Vergognoso passo indietro su stabilizzazione precari”
“Apprendiamo con grande stupore e profonda delusione che l’emendamento al decreto Bollette, approvato in Commissione, che avrebbe permesso di stabilizzare i ricercatori precari del comparto sanitario verrà soppresso. Nel giorno dell’accoglimento del testo, avevamo parlato di ‘passo avanti per il Paese’, perché avrebbe permesso di riconoscere a questi ricercatori, fondamentali per il Servizio Sanitario Nazionale, quello che spetta loro. Oggi, di conseguenza, non possiamo che denunciare il vergognoso passo indietro compiuto dal governo”.
Lo scrive in una nota Gilda Sportiello, Deputata del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali e firmataria dell’emendamento in questione.
“Evidentemente – prosegue Sportiello –, a questo governo non interessano la ricerca sanitaria e soprattutto i diritti dei lavoratori che portano avanti la ricerca stessa. Fa particolarmente rabbia il fatto che parliamo di una precarietà che perdura da tredici anni, quando la legge prevede un massimo di tre anni. Il governo adduce la motivazione della mancanza di coperture, ma si tratta di un evidente pretesto. Il nostro emendamento prevedeva infatti un cambiamento di destinazione di fondi già disponibili ed in ogni caso il Governo può e deve trovare le risorse adeguate. Il futuro dei ricercatori sanitari italiani dipende da questo emendamento e un accantonamento sarebbe immotivato, grave e semplicemente inaccettabile” conclude Sportiello.