Mandelli (Fofi): “Fare squadra sul territorio”
“La pandemia ha confermato la centralità di quella rete di prossimità, al servizio della salute dei cittadini, rappresentata dai farmacisti e dalle farmacie di comunità. È un ruolo che ci viene oggi riconosciuto dal decreto sul nuovo assetto della sanità territoriale, che sancisce formalmente il valore strategico del farmacista quale avamposto del Servizio sanitario sul territorio”.
E' quanto dichiara Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), commentando la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Ministero della Salute sulla riforma dell’assistenza territoriale.
“In questi lunghissimi due anni e mezzo - prosegue Mandelli -, le “croci verdi” sul territorio sono state un punto di riferimento costante e affidabile per i cittadini. La ricetta dematerializzata, il massivo rilascio di green pass a sostegno dell’economia nazionale, l’esecuzione dei tamponi, la somministrazione dei vaccini Covid e antinfluenzali, insieme al counseling offerto ai cittadini, sono solo alcuni dei servizi che i farmacisti di comunità hanno garantito, con competenza e responsabilità, a tutela della salute pubblica. Servizi oggi divenuti strutturali, oltre la fase emergenziale”.
“La pandemia ha fatto emergere chiaramente la necessità di fare squadra sul territorio per rispondere in maniera adeguata alle sfide dei tempi. Le nuove funzioni della ‘Farmacia dei servizi’ e le sinergie interprofessionali sancite dal Decreto sugli Standard dell’assistenza territoriale non possono che essere il punto di partenza per rilanciare la sanità territoriale, partendo proprio dal farmacista quale figura più prossima ai cittadini”, conclude il presidente Fofi.