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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Cimo-Asmd: “Siamo indignati. Governo e Regioni correggano il tiro”

16 febbraio - “Il Senato è rimasto sordo alle richieste dei medici ed ha confermato la proroga al 30 giugno per la libera professione allargata pur sapendo che le Regioni non sono in grado di garantire l’attività intramoenia ai propri medici”.
È questo il commento che arriva dalla Cimo Asmd in merito alla conferma della proroga di sei mesi per l’intramoenia allargata.
“Adesso – ha dichiarato il sindacato il una nota – l’azione sindacale si sposta nelle Regioni che hanno boicottato fino ad oggi tutti i tentativi di dare una soluzione organica all’Alpi. Cimo-Asmd a tutela dei propri iscritti e della categoria verificherà Azienda per Azienda che ci siano le condizioni per permettere quell’attività che è un diritto del medico ed un servizio al cittadino. Rimane lo sconcerto perché si sia voluto penalizzare ancora una volta e senza alcun vantaggio per il Ssn, anzi con un danno economico, una categoria che da due anni subisce pesanti ed iniqui provvedimenti e che ciò nonostante continua a garantire la tutela della salute dei cittadini. La pazienza dei medici è agli sgoccioli. Invitiamo il Governo e le Regioni a correggere un clamoroso errore. Ci sono tre mesi di tempo”.
16 febbraio 2012
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