1 febbraio -
Aprendo la conferenza stampa di presentazione del Rapporto 2011 del Centro nazionale trapianti, il ministro Renato Balduzzi appare rilassato: “Una volta tanto possiamo dare dati positivi, direi molto positivi”. E elenca i principali risultati messi in luce dal Rapporto: la diminuzione delle opposizioni al trapianto, che mostra il diffondersi della cultura della donazione e la maggiore efficienza della rete di prelievo; l’aumento dei donatori, soprattutto nelle Regioni del Centro Sud; la riduzione delle liste d’attesa.
Il ministro sottolinea in particolare due caratteristiche della rete dei trapianti in Italia: la trasparenza e l’efficienza. La trasparenza è dimostrata anche dai tempi rapidi di pubblicazione del rapporto, già disponibile a fine gennaio, ma soprattutto dal dettaglio con cui vengono forniti tutti i dati di attività, centro per centro. L’efficienza del Cnt, che porta l’Italia al 3° posto in Europa per numero di donatori e addirittura al 2° posto se si considera solo il secondo semestre 2011, per il ministro è anche l’occasione per confutare le proteste di chi lamenta la frammentazione regionalista del Ssn: “”Una rete efficiente – rimarca Balduzzi – consente di avere buoni risultati anche in un sistema sanitario decentrato”.
E l’attività della rete trapiantologica italiana produce risultati a livello europeo, ponendo l’Italia ai primi posti per numero di donatori e di trapianti effettuati e assegnando al Cnt un ruolo di capofila in ben 9 progetti di ricerca europei. “Se avessimo questi score anche in altri settori – ha commentato il ministro – la nostra situazione sarebbe molto più favorevole”.