2 aprile -
“Siamo vicini al Ministro della Salute Roberto Speranza, per le gravissime minacce ricevute”. Ad esprimere la solidarietà della Fnomceo, la Federazione degli Ordini dei Medici, è il suo Presidente,
Filippo Anelli.
“Più volte, a seguito di aggressioni ai colleghi, abbiamo dovuto ricordare ai cittadini che il nemico è la malattia, non il medico. Allo stesso modo oggi diciamo che il nemico è il Covid, non coloro che stanno facendo di tutto per farci uscire dalla pandemia – continua Anelli -. Il bersaglio della, pur comprensibile, frustrazione dei cittadini non possono, non devono essere le istituzioni; né, tantomeno, le persone che le rappresentano. Persone che, come il Ministro Speranza, stanno, da oltre un anno, profondendo tutto il loro impegno per studiare misure adeguate a contenere il contagio ma nel contempo proporzionate alle legittime esigenze dei cittadini. Un equilibrio non facile da trovare: e la luce guida di questo percorso, irto di ostacoli e difficoltà, è sempre l’articolo 32 della Costituzione, che sancisce il diritto alla tutela della salute”.
“La prossimità delle istituzioni ai cittadini, che si è moltiplicata con le nuove modalità di comunicazione, con l’uso di internet e dei social, ha dato la possibilità, giusta e foriera di democrazia, ad ogni cittadino di esprimere le proprie opinioni, sia di assenso sia di dissenso, e di essere ascoltato. Ma ciò non deve diventare pretesto per una violenza tanto più facile, perché a portata di click, e tanto più subdola, perché compiuta nascosti da uno schermo – aggiunge -. Siamo tutti insieme in questa pandemia, dobbiamo essere tutti solidali per uscirne. Al Ministro Roberto Speranza va il nostro sostegno e la nostra fiducia: siamo certi che il suo impegno per la nostra salute continuerà con forza, se possibile, ancora maggiore”.