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QS Edizioni - lunedì 1 luglio 2024

Fadoi: “Bene le sanzioni, ma per riportare piena serenità in corsia ora reinvestire in sanità”

5 agosto - “Con la legge antiviolenza approvata oggi medici e infermieri potranno lavorare più serenamente a tutto beneficio della qualità delle prestazioni offerte agli assistiti”, è il commento di Dario Manfellotto, Presidente di Fadoi, la Federazione dei medici internisti ospedalieri all’approvazione da parte del Senato della legge per la tutela della sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitari.
 
“L’auspicio è che le disposizioni approvate dal Parlamento possano contribuire a riportare serenità nei reparti, che in alcuni ospedali si sono trasformati oramai in trincee, come dimostrano le oltre 1.200 aggressioni denunciate in un anno all’Inail dagli operatori sanitari e che rappresentano purtroppo solo la punta di un iceberg, perché in molti casi gli episodi di violenza restano nel sommerso per paura di ritorsioni. E’ di pochi giorni fa l’episodio dell’Ospedale del Mare in Campania, dove la dottoressa Coppola, medico internista, è stata aggredita con il lancio di una cassetta di latticini che ha incredibilmente generato più ilarità che indignazione”.
 
“Non possiamo che apprezzare l’inasprimento delle pene con la previsione di una fattispecie specifica per le aggressioni ai sanitari, così come è importante aver previsto la possibilità di procedere d’ufficio per i reati di percosse e lesioni. E ben vengano le sanzioni pecuniarie previste anche per condotte ingiuriose offensive o moleste. Ma la repressione da sola non basta -conclude Manfellotto- occorre riprendere a investire in sanità per potenziare e decongestionare i servizi. Ricordando che non solo quando si parla di salute ma anche di violenza, prevenire è meglio che curare”.
5 agosto 2020
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