21 maggio -
“Questa legge è giusta e doverosa perché riconosce l’estensione delle pene previste per i pubblici ufficiali, con aggiunta dell’introduzione delle aggravanti, al personale sanitario e socio sanitario e sociale nell’ambito delle loro funzioni. Non più in relazione, quindi, a un luogo specifico come previsto al Senato, ma nello svolgimento dell’attività di cura, assistenza e soccorso. Una legge che non solo agisce sul fronte giudiziario, ma riconosce l’esigenza di investire in formazione, comunicazione, lavoro in equipe, oltre alla necessità di adeguare i piani di sicurezza. Questa riconquistata alleanza tra operatori e pazienti o assistiti avvenuta con la drammatica Pandemia non si realizza per legge, ma soprattutto tutelando e proteggendo chi vi opera e mettendolo in condizioni di poter svolgere nel modo migliore il suo lavoro. Vorremmo non assistere più a violenze, aggressioni o minacce che oltre ad essere un deprecabile e incivile fenomeno, incide fortemente sulla capacità del sistema sanitario di poter dare risposte ai bisogni di salute. Bene invece ciò che sta avvenendo: una nuova stagione di investimenti in risorse finanziare, umane e tecnologiche”.
Così
Elena Carnevali, capogruppo dem in commissione Affari sociali alla Camera, intervenendo in Aula per dichiarazione di voto favorevole del Pd al Ddl per la prevenzione e il contrasto alle aggressioni di medici, personale sanitario e socio sanitario.
“Con questa legge - ha aggiunto Elena Carnevali - rispondiamo in modo adeguato al Manifesto europeo sottoscritto dagli ordini professionali europei nella giornata sulla violenza contro i medici ed altri professionisti della salute, convinti come i promotori che la sicurezza sul lavoro è la base di un’assistenza sanitaria efficace”.