19 marzo -
L’ENPAP, l’Ente di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi, e il CNOP, il Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi, continuano – nel rispetto dei diversi ruoli – la loro azione congiunta di supporto agli iscritti Psicologi in difficoltà, in questo momento di emergenza epidemiologica che sta toccando tutta la Nazione, con azioni concrete. All’uscita del c.d. Decreto “Cura Italia”, le misure a tutela dei Professionisti diventano più palpabili, anche se il giudizio espresso è che le misure governative risultano inadeguate e che si lavorerà per ampliarle. E accanto alle misure dirette dello Stato è necessario che le Casse di Previdenza ed Assistenza possano fare sino in fondo la loro parte.
"Abbiamo cercato e trovato risorse sufficienti per affrontare l’emergenza con le nostre forze. Lo abbiamo fatto in tempi rapidissimi, per dare quanto prima risposta ai Colleghi e con intenti unitari. Il fondo per sostenere i Colleghi in stato di bisogno vedrà decuplicata la sua consistenza e verranno rese più spedite le procedure, in modo da consentire la più rapida erogazione dei contributi», premette
Felice Damiano Torricelli, Presidente ENPAP.
In sostanza, i provvedimenti presi con delibera presidenziale da parte dell’ENPAP, prevedono la sospensione degli adempimenti e dei versamenti dovuti nonché dei relativi importi a titolo di interessi e sanzioni fino al prossimo 30 aprile. "Non sono invece sospese le erogazioni dei benefici assistenziali né è compromessa l’operatività consueta dell’Ente. Abbiamo reperito nostre risorse aggiuntive per le protezioni essenziali ai nostri Iscritti in questa situazione di emergenza, amplieremo le coperture per malattia (compresa la quarantena per disposizione sanitaria) per tutti gli stati di bisogno, ed è stata varata un’assicurazione per coprire caso morte, che garantirà un significativo importo agli eredi. Abbiamo fatto quello che era possibile fare d’urgenza, in base ai Decreti emergenziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ma abbiamo bisogno di interventi normativi per porne in essere altri che servono alla categoria in questo frangente: sono subito necessari fondi per aiutare i Colleghi a sopravvivere economicamente in queste settimane", sottolinea il Presidente ENPAP, Torricelli.
ENPAP assieme al Consiglio Nazionale dell’Ordine sarà a fianco degli Psicologi nell’affrontare le conseguenze della tragedia che sta colpendo il Paese, continua il Presidente ENPAP: "Questo è un momento di unità e di solidarietà da parte di tutta la comunità, ma chiediamo reciprocità allo Stato. Gli Psicologi stanno generosamente dando il loro supporto all’emergenza in corso, con mille iniziative, e non è possibile che – come altri liberi professionisti – vengano discriminati nell’erogazione degli aiuti pubblici. Le risorse stanziate dal Governo per gli iscritti agli Ordini devono essere messe subito a disposizione: assieme all’Adepp, l’Associazione degli entri previdenziali privati, continuiamo una serrata interlocuzione con i Ministeri per avere, subito e con giusti criteri, risorse tangibili per affrontare la sospensione delle attività professionali".
Il Presidente nazionale dell’Ordine
David Lazzari sottolinea che «per quanto riguarda il CNOP, ci stiamo muovendo insieme a tutti gli altri 26 Ordini professionali, in rappresentanza di quasi 2 milioni e mezzo di Professionisti, per ottenere altre misure oltre a quelle già inserite nel Decreto “Cura Italia” del 17 marzo, che consideriamo un primo importante segnale di fronte al grave disagio lavorativo di tanti professionisti. Molti dei quali impegnati nell’emergenza con spirito di solidarietà e generosità. Ragione in più per non far mancare loro il giusto sostegno. Sappiano i Colleghi che l’Ordine rappresenterà le loro esigenze con il massimo impegno. In questo ambito il ruolo della Cassa di Previdenza ed Assistenza è specifico e importante, perché può erogare risorse alla professione e noi appoggiamo tutte le misure che sta adottando e vorrà adottare per dare sostegno economico alla Comunità professionale. Auspicando che il Governo dia la possibilità alle Casse di muoversi in misura sempre più significativa e che avalli le decisioni di supporto straordinario che le Casse adotteranno. Mettendo insieme le misure dirette dello Stato e quelle delle Cassa, la professione può e deve ricevere un importante sostegno. La situazione è grave e straordinaria e servono misure altrettanto straordinarie".