30 novembre - "La sanità è l'emergenza numero uno dell'Italia, la più grande conquista dello Stato sociale e ce la stiamo perdendo pezzettino per pezzettino. Al Sud Italia è già in larga parte persa. Gli italiani spendono 40 miliardi l'anno per curarsi privatamente, la nostra proposta è semplice: tagliare quota 100 e mettere quei soldi sulla sanità, assumendo 8 mila medici e 30 mila infermieri che mancano. Noi discutiamo di cose surreali come fascisti, comunisti o il Mes. In tutto il mondo le campagne elettorali si fanno sulla sanità".
 
Così Carlo Calenda prima dell'inizio al Teatro Eliseo a Roma della convention sulla sanità promossa dal nuovo movimento dell'eurodeputato, Azione.

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