21 giugno -
“Se qualcuno pensa adesso di far cassa tagliando le risorse negoziate per la Salute sappia che non lo tollereremo. Anzi a non tollerarlo saranno, insieme, i cittadini italiani e gli operatori del servizio sanitario nazionale”
È quanto ha affermato il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome,
Stefano Bonaccini, che coglie l'occasione della giornata di presentazione del codice deontologico delle professioni infermieristiche che si è tenuta a Roma, per mettere bene in chiaro quale sarà la linea delle Regioni.
“Non c’è rafforzamento del servizio e non c’è valorizzazione del personale possibile se non si salvaguarda la sostenibilità economica del servizio sanitario nazionale - ha detto - lo dico a chiare lettere: a dicembre, come Regioni abbiamo firmato un accordo con il Governo che prevede per il 2020 un incremento del fondo sanitario di 2 miliardi. Soprattutto alla luce del fatto che il miliardo in più, già previsto per quest’anno, è sì e no sufficiente a coprire i rinnovi contrattuali (cosa importante e imprescindibile). Ora, se qualcuno pensa adesso di far cassa tagliando le risorse negoziate per la Salute sappia che non lo tollereremo. Anzi: credo che i primi a non tollerarlo saranno, insieme, i cittadini italiani e gli operatori del servizio sanitario nazionale”.
Per il Presidente della Conferenza delle Regioni “È giunto il momento, di uscire da questa logica e cambiare passo. Bisogna lavorare celermente per un grande piano condiviso che agisca su due livelli: assunzioni; ammodernamento tecnologico delle strutture”.