3 aprile -
"La legge Lorenzin ha innalzato in tutte le regioni d'Italia le percentuali di copertura vaccinale che prevengono gravi malattie e per questo è una normativa molto positiva. In Commissione Sanità è all'esame un testo, frutto di ddl di M5s e Lega che, considerando anche gli emendamenti presentati dalle forze di maggioranza, cancella la legge Lorenzin e con essa l'obbligo per i genitori di produrre le certificazioni vaccinali per iscrivere i figli a scuola. Si tratta di cancellare l'obbligo e di sostituirlo con una generica 'raccomandazione', una definizione che però crea solo una gran confusione e di fatto, in assenza di certificazioni, abolisce l'indispensabile obbligo vaccinale". Lo ha detto la senatrice Paola Boldrini, capogruppo del Pd nella Commissione Sanità al Senato.
"Al di là delle chiacchiere - prosegue Boldrini - i genitori potranno decidere se vaccinare o meno i figli anche per malattie mortali come tetano, pertosse, difterite, poliomelite, epatite B, contenuti nell'esavalente. Non solo, ad aggiungere confusione alla confusione, la maggioranza dice di lavorare ad un emendamento che prevede la permanenza dell'obbligo solo per il morbillo, certamente una malattia importante ma non meno delle altre per cui la legge Lorenzin prevedeva l'obbligo vaccinale. Si tratta di decisioni molto gravi che non solo nel tempo metteranno a rischio la copertura vaccinale della popolazione che vive in Italia, ma che nell'immediato mettono a repentaglio la frequenza scolastica e la stessa sopravvivenza in comunità di tutti i bambini immunodepressi che per diverse ragioni non possono vaccinarsi. Tutto questo perché il governo Conte con il contratto sottoscritto deve pagare l'obolo elettorale a un'esigua minoranza: con M5s e Lega gli italiani saranno ostaggio dei no vax".
3 aprile 2019
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