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QS Edizioni - martedì 26 novembre 2024

Il Partito democratico presenta alle 18 le sue proposte per l’economia

24 ottobre - Oggi pomeriggio Pier Luigi Bersani, segretario del Partito Democratico, incontrerà la stampa nella sede nazionale del Pd a Roma (L’evento si potrà seguire in diretta su Youdem (canale 808 di Sky) e youdem.tv) per illustrare le proposte del partito per affrontare la crisi. Riforma fiscale e istituzionale, liberalizzazioni e deroga al Patto di stabilità interno, alcune delle misure.
“Se oggi – afferma Bersani in un intervento pubblicato sul suo sito internet - con il ritardo che noi abbiamo denunciato da anni, si vuol mettere mano a misure per la crescita, i capitoli sono quelli che abbiamo indicato più volte e che, per larga parte, abbiamo già presentato in Parlamento sotto forma di proposte e disegni di legge e anche di emendamenti condivisi dalle opposizioni alla manovra approvata a colpi di fiducia dalla maggioranza di centrodestra”.
 
Ecco alcune proposte:
 
 Una riforma fiscale che carichi su rendite e evasione per ridurre il peso del fisco su produzione e lavoro, anche anticipando misure immediate contro l’evasione fiscale e di imposizione ordinaria sui grandi patrimoni immobiliari, secondo le proposte che il PD ha presentato concretamente in Parlamento in occasione della manovra di agosto, e di alleggerimento del costo del lavoro per sostenere la crescita anche attraverso questa via.

 

·        Un programma di liberalizzazioni effettive, secondo i provvedimenti che il PD ha più volte presentato in dettaglio con proposte ed emendamenti parlamentari.

 

·        Una ripresa degli interventi di politica industriale ed energetica, con particolare riferimento al Mezzogiorno, riprendendo l’ispirazione di Industria 2015 che il governo ha boicottato.

 

·        Una deroga selettiva al patto di stabilità interno per consentire ai comuni che ne hanno la possibilità di avviare immediati investimenti e di procedere ai pagamenti verso le piccole imprese. Questa misura può essere agevolmente finanziata con un contributo straordinario a carico degli scudati.

 

·        Misure sul welfare che, a fronte di interventi di riduzione della precarietà dei giovani, correggano in modo flessibile il meccanismo di uscita dal lavoro con incentivi.

 

·        Un piano di dismissione e valorizzazione degli immobili demaniali, secondo il progetto presentato dal PD.
 

·        Un programma di interventi per ristrutturare l’assetto istituzionale centrale e locale, a cominciare dal dimezzamento del numero dei parlamentari, dallo snellimento degli organi di rappresentanza e di governo di Regioni, Province e Comuni, dall’accorpamento degli uffici periferici dello Stato, dall’eliminazione degli organi societari per le società in house dei comuni (oltre 50 mila incarichi) e così via.

"Queste sono alcune delle cose che si possono fare", ha dichiarato il Segretario del PD, Pier Luigi Bersani. "Naturalmente va anche ricordato che tutto ciò che l’Italia e gli italiani possono fare rischia di avere un effetto davvero limitato se resta questo quadro politico. Con un governo così niente basterà mai. L’Italia è un grande Paese. Gli italiani hanno risorse e mezzi per uscire dalla crisi e meritano ben altro rispetto a quello mostrato in questi giorni dagli altri partner europei. A questo punto è necessario dare un segnale di cambiamento politico chiaro per mettere il Paese in condizione di riprendere il suo cammino e anche per recuperare a livello internazionale il rispetto e la fiducia che gli italiani meritano". 

24 ottobre 2011
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