5 dicembre -
"Ho cofirmato e sostenuto con estrema convinzione il subemendamento alla Legge di Bilancio, approvato questa notte in V Commissione alla Camera dei Deputati, che determina un limite rilevante all'ingresso delle società di capitali nella titolarità delle farmacie. In particolare, il subemendamento che porta la mia firma stabilisce che le società che gestiscono farmacie devono essere costituite con almeno il 51% di soci farmacisti iscritti all’albo. Il venir meno di tale condizione costituisce causa di scioglimento della società, salvo che la società non abbia provveduto a ristabilire la prevalenza dei soci farmacisti professionisti nel termine perentorio di sei mesi".
"E’ una norma che garantisce la presenza, e quindi la competenza in materia, di professionisti della farmacia nei meccanismi di gestione delle società farmaceutiche, ripone il farmacista come centrale nella filiera della dispensazione del farmaco, allontana le ombre della possibilità di ingresso di capitali di dubbia provenienza in quello che è uno dei comparti trainanti della nostra economia".
Lo dichiara il Segretario della Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati,
Marcello Gemmato (FdI), a margine dell’approvazione del subemendamento al DL Bilancio.