23 novembre -
“Mi sembrano decisioni inopportune. La materia è sia statale che regionale, il sub commissario assicurava un sostegno tecnico mentre il
commissario-presidente rappresentava il collegamento tra esigenze del territorio ed esigenze di bilancio e di rientro”. Questa è la risposta del presidente della Giunta Molise
Donato Toma. La Regione aspetta la nomina del commissario alla sanità dallo scorso aprile, quando al seguito delle elezioni regionali vinte dal centrodestra decadde il vecchio presidente Frattura di centrosinistra che era stato nominato commissario alla sanità. E più volte in questi medi il governatore ha richiesto per se l’incarico di commissario investendo della questione anche la Conferenza delle Regioni che più volta ha ribadito la necessità di mantenere inalterata la normativa che ad oggi non prevede nessuna incompatibilità tra le due figure.
“Quindi, prevedere l'incompatibilità tra le due figure significa non avere attenzione ai territori ma piuttosto al semplice numero - spiega Toma - al mero ripianamento del disavanzo attraverso tagli alle spese”.