8 ottobre -
“L’attivazione del Numero 1500 sulle Liste d’attesa è certamente un segnale d’attenzione e recepisce una nostra istanza all’interno dei lavori per il nuovo Piano. È chiaro però allo stesso tempo che cittadini si aspettano risposte concrete per contrastare il fenomeno, a partire da un piano nazionale che non sia un ‘libro dei sogni’ o un mero documento burocratico, ma che garantisca innanzitutto certezza nella tempestività delle prestazioni richieste dai cittadini”. Commenta così, il coordinatore di Cittadinanzattiva-Tdm,
Tonino Aceti l’attivazione da parte del Ministro della Salute
Giulia Grillo del numero verde 1500 per ricevere segnalazioni e informare i cittadini in tema di liste d’attesa.
“Ci aspettiamo che questo servizio – sottolinea Aceti – faccia prima di tutto comprendere ai cittadini quali sono, e come fare ad esigere, i propri diritti sui tempi e le modalità previste dalla legge per ottenere una prestazione sanitaria. Inoltre, ci aspettiamo che il nuovo Piano nazionale sia più stringente anche per quanto riguarda il governo dell’intramoenia”.
“In ogni caso – prosegue – è del tutto evidente che per risolvere il problema, oltre ad una più efficiente organizzazione e programmazione dei servizi, ad un più forte governo dell’intramoenia, ad una maggiore trasparenza di tutte le agende, l’altra questione fondamentale sono le risorse economiche per rafforzare l’offerta sanitaria del Ssn. E in questo senso il solo miliardo in più per il Fsn 2019 paventato in questi giorni, non sembra essere sufficiente per risolvere alcuni nodi: dalle assunzioni e contratti per il personale, all’abolizione del superticket, fino alla piena operatività dei nuovi Lea e alla riduzione del fenomeno delle Liste d’attesa. Con la prossima legge di bilancio ci aspettiamo molto di più “.