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QS Edizioni - venerdì 27 settembre 2024

Manovra. Coletto: “Chiederemo un’applicazione più equa”

20 luglio - “Un’applicazione più equa pur mantenendo inalterati i volumi della manovra”. Questo chiederanno le Regioni al tavolo per la rimodulazione dei ticket. A dichiararlo è stato Luca Coletto, assessore alla sanità del Veneto e coordinatore della Commissione Salute delle Regioni, dopo l’incontro con il ministro Fazio presso il dicastero della Salute. Coletto si è detto convinto che il tavolo tecnico potrebbe concludere i lavori nei primi giorni di agosto, “prima delle vacanze”.
Molto preoccupato l’assessore siciliano Massimo Russo, secondo il quale “le Regioni più povere che hanno più cittadini esenti saranno anche le più penalizzate dal ripristino dei ticket”. Proprio per questo saranno costrette a introdurre anche altre misure, visto che la Sicilia, che dai ticket dovrebbe sulla carta ottenere circa 64mln di euro, riuscirà probabilmente a ricavarne solo 30.
Respinta l’interpretazione rigorista di Formigoni, molte Regioni annunciano di non voler applicare nell’immediato il ticket sulla specialistica, visto che, come sottolinea l’assessore alla sanità dell’Emilia Romagna, “la legge del 2007 prevede che le Regioni possano applicare misure diverse di compartecipazione”. “Ci prendiamo qualche settimana per approfondire, perché – spiega Lusenti – non vogliamo subire oltre al taglio anche l’imposizione dei ticket”.
Sulla stessa posizione anche lo stesso Veneto, l’Umbria e la Toscana. “Anche applicando i ticket non riusciremmo comunque a coprire il taglio del finanziamento” dice l’assessora toscana Daniela Scaramuccia, poco convinta anche dal ticket legato all’appropriatezza delle prestazioni: “Se un professionista prescrive una prestazione, secondo scienza e coscienza, quella prestazione è appropriata”.
 
20 luglio 2011
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