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Il report di Gimbe conferma ancora una volta quanto stiamo dicendo da anni: la sanità pubblica in Italia è sottofinanziata e, se non viene difesa adeguatamente, rischiamo di dover abdicare totalmente al privato, negando il diritto alla salute che la nostra Costituzione riconosce a ogni singolo cittadino”. Lo ha detto ieri
Raffaele Donini, assessore alla sanità dell’Emilia-Romagna e coordinatore della commissione salute della Conferenza delle Regioni.
“Il governo - dice Donini - deve assicurare un finanziamento che non scenda mai sotto il 7,5% del Pil, solo così potremo dare una risposta ai bisogni di salute dei cittadini che siano degni di un paese moderno, rispondendo anche al dettato costituzionale”.
“Come regione Emilia-Romagna – conclude l’assessore - abbiamo approvato in giunta
un progetto di legge rivolto alle Camere proprio con l'obiettivo di aumentare il Fondo sanitario nazionale di 4 miliardi ogni anno, arrivando così tra 5 anni al 7,5% e da lì non scendere mai”.