“Finalmente guardando i numeri delle vaccinazioni possiamo affermare che i senior cominciano a vedere la luce in fondo al tunnel della pandemia: il 33,3% degli over 60, infatti, ha ricevuto almeno una dose del vaccino, il 24% ha completato l’intero percorso vaccinale e ciò significa che il 57,2% della popolazione ultrasessantenne ha avuto accesso alla vaccinazione, tra prima dose o ciclo completo. Insomma, stiamo imboccando la strada giusta, e per questo vogliamo rivolgere un plauso al generale Figliuolo e allo slancio che ha saputo imprimere alla campagna vaccinale, avendo ben chiara la priorità di tutelare i senior e le persone fragili” dichiara
Roberto Messina Presidente Nazionale di Senior Italia FederAnziani.
“Andando a vedere le singole fasce d’età – continua - possiamo constatare che è stato vaccinato con prima dose il 25,8% della popolazione di età compresa tra 60 e 69 anni e l’8,2% con entrambe le dosi, il 53,2% della fascia 70-79 con prima dose e il 10,1% con entrambe le dosi, il 18% della fascia 80-89 con sola prima dose e il 69,4% con entrambe, il 22,3% degli ultra novantenni ha ricevuto la prima dose e il 67,5% ha completato il ciclo vaccinale. Gli ultrasettantenni nel loro complesso hanno una copertura del 38,56% con la prima dose e del 35,19% con entrambe”.
“Ciò nonostante – prosegue - vediamo che nelle fasce d’età più elevate la progressione della percentuale dei vaccinati è oramai molto più lenta rispetto alle altre fasce, a dimostrazione del fatto che c’è uno zoccolo duro di popolazione over 80 che si riesce a raggiungere con difficoltà. Per questo è fondamentale svolgere un’azione capillare e di sensibilizzazione sull’importanza di vaccinarsi”.
“Nel complesso il nuovo passo della campagna vaccinale sta già producendo evidenti conseguenze nella riduzione del numero dei decessi, la cui media è scesa a 253 al giorno, un dato che insieme all’annuncio dell’arrivo di 42 milioni di dosi vaccinazioni lascia ben sperare in merito alla possibilità di un imminente ritorno alla normalità. Un ulteriore plauso, infine - conclude Messina - va alla Regione Lazio per l’impeccabile organizzazione delle vaccinazioni, in particolare nel centro vaccini de La Nuvola”.