Il testo affronta tutti gli aspetti della climatoterapia in ambiente marino in quanto essa consente di curare diverse patologie respiratorie, cardiovascolari, reumatiche, ma anche stress o disagi psichici.
Secondo gli autori l’ambiente marino, infatti, ricco di iodio, di sali minerali, oltre che particolarmente tranquillo e mite, è ideale per distendere i nervi, riprendere vigore e anche praticare attività sportive. Inoltre l’acqua del mare ha quasi la stessa composizione del plasma sanguigno ed è in grado di sopperire ai deficit del nostro organismo causati da stili di vita non corretti.
Il benessere derivante dalle ‘cure di mare’ non è certamente una novità in quanto conoscevano già bene le caratteristiche terapeutiche del mare popolazioni come gli antichi greci, gli egiziani e i romani, che utilizzavano l’acqua di mare per detergere e curare piaghe e per immergervisi durante le giornate di sole; famose sono le terrazze degli assiri, amanti di quella che oggi chiamiamo ‘elioterapia’.
In effetti con il termine ‘talassoterapia’ (dal greco ‘cura di mare’) s’includono i trattamenti che sfruttano sia l’acqua stessa (idrologia), sia il clima (climatoterapia), sia la luce che il calore del sole (elioterapia). A queste, vengono poi associati spesso altri trattamenti come le sabbiature, la fangoterapia, gli
humages e molte altre.
E l’Italia si dimostra sempre più come una meta ambita da chi ama queste ‘cure speciali’. “Le coste del nostro bel Mar Mediterraneo – sostengono gli autori - sono da sempre le più ambite per le cure talassoterapiche sia per il clima favorevole delle regione che vi si affacciano, sia per la temperatura delle acque, media e costante fino ad una certa profondità”.